In questo studio si utilizzano impianti di tipo conometrico che secondo la letteratura si sono dimostrati più efficaci nel mantenere l’osso attorno l’impianto e nel dare stabilità nel caso si usassero impianti di dimensioni più ridotte. La tipologia tutt’oggi più utilizzata e presente sul mercato è invece ancora quella avvitata, cioè nella quale la connessione tra moncone e impianto è affidata ad una vite. Le complicazioni dei sistemi avvitati sono legati all’allentarsi o peggio al fratturarsi della vite. Ciò comporta costi per il paziente negli anni successivi all’inserimento dell’impianto. Con il sistema conometrico la connessione è garantita dal principio del cono Morse, evitando non solo le problematiche appena descritte ma garantendo una chiusura marginale che garantisce una stabilità dell’osso come mostrano le seguenti radiografie a distanza di anni.
Si presentano 3 casi clinici che dimostrano la stabilità negli anni di questa tipologia implantare (10 anni dall'inserimento degli impianti).