Conservativa

La terapia conservativa si occupa in primis della pulizia della carie e della successiva ricostruzione con
materiali compositi che i pazienti chiamano generalmente otturazione. Come spiegato nella mia
presentazione abbiamo dato rilevanza fin dall’inizio al raggiungimento di un eccellente risultato in termini
sia di estetica sia di durata nel tempo. La conservativa tende ad essere una branca dai pazienti
sottovalutata in quanto viene dato per scontato che tutti i dentisti siano in grado di raggiungere livelli di
eccellenza essendo un trattamento che si esegue di routine. Purtroppo ciò non è vero ed anzi a causa di
costi eccessivamente bassi abbiamo evidenziato un generale abbassamento del livello qualitativo. Un dente
che riceve un’otturazione inappropriata con imprecisioni o nella pulizia della carie o nella fase della
ricostruzione, è un dente che nell’arco di poco tempo sarà attaccato da una recidiva di carie con il rischio di
una devitalizzazione indebolendosi ulteriormente. Non tutti i pazienti sanno che un dente devitalizzato è un
elemento a maggior rischio di frattura. Ciò porterà quindi ad un’estrazione, il che comporta la necessità di
un trattamento implantare e relativa corona protesica con costi ben maggiori sia biologici che economici di
quanto possa essere una cura eseguita correttamente fin da subito. Ecco perciò spiegata l’importanza della
prevenzione e l’impegno che noi poniamo sul trattamento conservativo.
Si mostra un caso in cui si vede prima la presenza di una carie mesiale e distale di un 25 ( secondo premolare superiore di destra ) dalla radiografia. Si noti la difficoltà nell’evidenziarla e nel definirle l’estensione tramite la radiografia. Nella foto successiva si vede l’entità e l’estensione della carie ben maggiore di ciò che si poteva prevedere solo dalla radiografia. Si mostra poi la cavità pulita dalla carie evidenziandone la perdita di tessuto dentale causato dalla carie. Si mostra poi l’otturazione appena conclusa con ancora i segni della cartina da articolazione che serve per controllare l’altezza della cura. Andrà successivamente rifinita e lucidata.

Terapia conservativa.... ancora un esempio! Oggi va ricercata la qualità al giusto costo, non il low-cost!

Un particolare utilizzo di due fasci laser e di un sensore che trasforma la transilluminazione in immagine visibile sul monitor del computer trova un utilizzo anche nella diagnosi della carie qualora l’immagine radiografica risulti dubbia o non dirimente di lesione cariosa. Ecco un esempio in cui radiologicamente si vede un’immagine non chiaramente rapportabile ad una carie come indicato dalle frecce nella radiografia a fianco. Con l’ausilio del laser si riesce ad evidenziarne completamente i limiti e la grandezza come visibile dalle due immagini e dalle frecce che indicano la carie. Tuttavia, per correttezza, va spiegato che l’efficacia di questa indagine può essere effettuata solo in determinate circostanze cliniche e che le radiografie risultano sempre necessarie.


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