Oggi con il laser non è necessaria l’anestesia se non con lo spray anestetico topico locale e non sono più necessari i punti di sutura. Il post-operatorio non richiede nemmeno un antiinfiammatorio e non presenta gonfiore. Il laser viene anche utilizzato per le sigillature dei solchi dei bambini e per ridurre la sensibilità dei colletti. Ottimi risultati si ottengono anche nello sbiancamento se paragonati ai sistemi tradizionali. Il laser trova un suo impiego anche nella terapia parodontale e in endodonzia. Nei casi di peri-implantite si riesce a rigenerare l’osso attorno agli impianti riducendo perciò il rischio di perdita dell’elemento protesico
mantenendo l’impianto e riducendo i costi per il paziente. Nel biennio 2017-2018 ha frequentato un corso avanzato di ortodonzia introducendo l’utilizzo degli allineatori estetici e della sistematica straight-wire autolegante specie per il recupero di canini inclusi con tecnica overlay favorendo una riduzione dei tempi della terapia.
In questo contesto ben si integra la figura della nostra igienista attenta alla nuove terapie con l’ausilio del laser per ridurre la carica batterica a livello delle tasche parodontali. Ha inoltre partecipato a corsi sull’utilizzo dei probiotici in odontoiatria utili nei casi di prevenzione della carie, nelle stomatiti, nei casi di alitosi,nelle parodontiti e nelle perimplatiti. Sta infatti emergendo una continua correlazione tra i batteri presenti nelle tasche parodontali e patologie sistemiche. Per esempio uno studio recente dimostra che Il batterio Porphyromonas gingivalis presente nelle tasche parodontali in pazienti con parodontite cronica è stato isolato nel cervello di pazienti affetti da Alzheimer. Erica svolge perciò un ruolo importante nel sensibilizzare il paziente ad un attento monitoraggio del proprio cavo orale e al controllo di placca.